Presentiamoci! Terra di Seta e Fèlsina

Continuiamo a raccontarci, per immagini e parole. Oggi tocca a Terra di seta e a Fèlsina.

Buona lettura!

 

TERRA DI SETA

Ci presentiamo. Siamo Maria e Daniele, produttori dell’azienda Terra di Seta. La nostra storia comincia nel 2000, quando abbiamo deciso di vivere in campagna e abbiamo acquisito l’azienda. Mentre io, Daniele, sono biologo e provengo da una famiglia romana, Maria è cresciuta in Maremma e suo padre e suo nonno avevano un’azienda vinicola nella zona di produzione del Morellino di Scansano.

Terra di Seta si trova in cima di una collina nel comprensorio di Vagliagli; siamo tra i più alti nella zona, con vigneti tra i 450 e i 490 metri sopra il livello del mare. Sono circa 15 ettari, in un anfiteatro naturale, ampiamente soleggiato ed esposto al vento, con il profilo di Siena davanti che sembra di poter toccare. Il terreno in superficie è piuttosto arido e roccioso, con porzioni di Galestro e Alberese. A nord siamo protetti da un grande bosco, ricco di vegetazione tipicamente mediterranea. In estate, la brezza che nel pomeriggio proviene dal mare e il bosco che trattiene l’aria più fresca, permettono notevoli escursioni termiche. Non mancano gli olivi, nelle tipiche varietà toscane. Il 95% dei vigneti è piantato con Sangiovese in diverse forme clonali. Tutti i vigneti sono stati reimpiantati a partire dal 2003 fino a pochi giorni fa. Abitiamo con la famiglia nella casa colonica al centro dell’azienda e per questo abbiamo deciso da subito di voler proteggere l’ambiente e la biodiversità intorno a noi. Per questo abbiamo optato per la coltivazione biologica, così da ridurre al minimo l’impatto delle nostre produzioni sull’ambiente.

Dopo aver venduto l’uva ad altre aziende, nel 2007 abbiamo recuperato un vecchio capannone per costruire la cantina, con tanto di pannelli fotovoltaici, e da allora produciamo le nostre bottiglie. Dal 2008 abbiamo aggiunto anche la certificazione kosher, l’idoneità richiesta dagli ebrei per bere il vino. È una certificazione molto complessa, soprattutto se si vogliono mantenere tutti gli standard qualitativi e organolettici del vino. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di ottenere vini tradizionali, eccellenti e raffinati, fortemente rappresentativi del luogo in cui vengono prodotti. Oltre al vino produciamo olio e miele biologici, facciamo degustazioni guidate, abbiamo da sempre un piccolo agriturismo e dall’anno scorso abbiamo aperto un’osteria per i nostri ospiti, dove cuciniamo principalmente con i prodotti dell’orto.

La nostra filosofia è quella di produrre vini molto territoriali, anche perché siamo convinti di vivere in un luogo fortemente vocato del Chianti, all’interno di un comune, Castelnuovo Berardenga, particolarmente eterogeneo ma di indubbia eccellenza per la produzione del vino Chianti Classico. Lo è dal punto di vista storico, per la sua vicinanza alla citta di Siena, e lo è per le sue colline molto esposte e soleggiate. Sicuramente è la zona di produzione del Chianti Classico che risente più di altre dei venti che provengono da sud-est, ovvero dal mare. Questo è evidente anche nella vegetazione boschiva, ricca di lecci e corbezzoli. Nella combinazione giusta tra esposizione, suolo e temperatura, si riescono ad ottenere vini importanti, a base di Sangiovese, freschi e ricchi, sapidi ed eleganti. Viene da sé che l’associazione CB sia uno strumento per le aziende della zona per interagire tra loro, per conoscersi e condividere idee e progetti ambiziosi, nell’ottica di promuovere un territorio fantastico. I rapporti umani all’interno dell’associazione sono fondamentali e l’equilibrio tra grandi e piccoli aziende è una virtù che ci contraddistingue. In questi anni l’associazione ci ha permesso di partecipare sotto un solo brand a manifestazioni nazionali ed internazionali, nel rispetto e in piena sintonia con il Consorzio del Chianti Classico. Sicuramente questo ha giovato a tutte le aziende vinicole di Castelnuovo e ci ha rafforzati in termini di visibilità a tutti i livelli, da chi si occupa di vino a chi semplicemente cerca un buon vino da bere.

Una tra le sfide più interessanti dell’associazione è quella di studiare insieme le nostre produzioni e metterle in relazioni con i nostri suoli e i microclimi dei nostri vigneti. Questo ci permetterà di capire ancor più come gestire le nostre viti e darà forza a ciò che nel vino ci contraddistingue e/o ci accomuna tra aziende nel territorio di Castelnuovo Berardenga e in contrapposizione con le altre all’interno del Chianti Classico.

 

FÈLSINA

Fèlsina si trova a Castelnuovo Berardenga, appena fuori/nelle immediate vicinanze del borgo antico, – dall’ingresso della cantina riusciamo a vedere chiaramente la torre dell’orologio e il campanile della chiesa di San Giusto e Clemente. Domenico Poggiali (nonno di Giovanni) acquistò la proprietà nel 1966. Allora l’azienda disponeva di meno di dieci ettari di vigna, qui, oltre alla riserva di caccia, si coltivavano soprattutto cereali e ulivi, ma Domenico si rese subito conto del potenziale del terreno e insieme al figlio Giuseppe iniziò l’espansione dei vigneti e l’ampliamento della cantina. Oggi Fèlsina si sviluppa su 500 ettari, di cui 90 vitati e il restante dedicato al bosco ed agli olivi. L’attività di caccia è riservata alla proprietà, ma è parte fondamentale per la qualità dei vini che vengono prodotti all’interno dell’azienda. Fèlsina, infatti, non è soltanto una tenuta vinicola bensì una vera e propria fattoria dedita a varie attività agricole, ognuna delle quali riveste e svolge un ruolo specifico nell’ecosistema dell’azienda.
I vigneti di Fèlsina si estendono sulle ampie colline che sovrastano il paese di Castelnuovo Berardenga, declivi molto aperti e ventilati, una terra piena di luce. Ed è proprio dal Poggio di Rancia che si può avere una visione d’insieme di Fèlsina: il paesaggio ci fa ben intendere che siamo alla fine del Chianti Classico, nei pressi di Castelnuovo Berardenga, con alcuni punti di riferimento importanti: il Monte Amiata, il territorio di Montalcino e di Montepulciano, poco più in là le Crete Senesi, distesa interminabile di colline fino al mare, di cui si percepisce la presenza. Questo paesaggio ricorda che Fèlsina, attraversata dal confine amministrativo del Chianti Classico, è “terra di frontiera”. Un confine anche geologico. I terreni sono infatti rocciosi e di natura calcarea all’interno del Chianti Classico; al di fuori risultano invece sabbiosi e limosi. Fèlsina è dunque varietà di clima, di paesaggio, di terreni. I suoi vigneti sono caratterizzati da suoli e microclimi diversi, unici nella loro particolarità. In questo contesto agricolo-culturale si sono formati diversi Sangiovese – una ricca biodiversità – che giustifica la scelta consapevole della proprietà di vinificare, fin dagli inizi, il Sangiovese in purezza nel rispetto e a tutela dell’unicità e del carattere della terra della Berardenga.
Giovanni Poggiali entra in azienda nel 1990 (all’età di 18 anni), da allora segue con passione il reimpianto e l’impianto di nuovi vigneti dando profondità maggiore alla ricerca su questo vitigno, convinto sostenitore della ricerca di autenticità nella vigna e nella cantina, della centralità del Sangiovese nella storia di Fèlsina. La salvaguardia e la valorizzazione del Sangiovese è dunque la costante del nostro lavoro a Felsina da 3 generazioni. Una consuetudine di gesti e di esperienze che i contadini più anziani hanno potuto rinnovare nell’incontro con la viticoltura moderna e autorevolmente tramandare ai più giovani. Una scelta consapevole, quella di vinificare il sangiovese in purezza, nata da una lunga esperienza di lavoro e di sperimentazione.
I vini di Fèlsina esprimono la particolarità dei suoi terroir e sono il risultato del connubio unico tra terra e vigneto. Il Sangiovese di Felsina presenta un penetrante bouquet con aromi di terra, tabacco e fumo con sentore di spezie e liquirizia. Su questa base comune spiccano sfumature e peculiarità che si trovano in gran numero per le singolarità e le varietà dei terreni.
Berardenga Chianti Classico, Berardenga Chianti Classico Riserva, Rancia Chianti Classico Riserva, Fontalloro IGT Toscana e Colonia Chianti Classico Gran Selezione sono i vini che costituiscono la base produttiva aziendale e sono caratterizzati dall’uso esclusivo del Sangiovese. Completa il comparto produttivo legato alla tradizione del territorio il “Vinsanto”, uvaggio tradizionale di Trebbiano e Malvasia con l’aggiunta di Sangiovese. Il lavoro di ricerca e sperimentazione sul Sangiovese a Fèlsina ha portato anche alla realizzazione dello spumante Metodo Classico nella versione Brut, Rosè e Millesimato, e non ha diminuito la volontà di esprimere il carattere dei vini di Fèlsina anche attraverso vitigni non tradizionali (Maestro Raro, I Sistri e Nero di Nubi.

Il comune di Castelnuovo Berardenga è per estensione tra i più vasti del Chianti Classico ed e caratterizzato da un territorio geologicamente e storicamente ricco e diversificato. La ricchezza geologica e micro climatica propria di questa terra, la più a sud della regione del Chianti, si esprime in vini di struttura, equilibrio ed eleganza. Una terra da sempre vocata alla viticoltura di qualità, dove il Sangiovese traduce magnificamente la variabilità dei suoli e dei microclimi di questa zona.
Il lavoro che portiamo avanti a Felsina ormai da tre generazioni ha l’obbiettivo di valorizzare i diversi terroir presenti in azienda attraverso, principalmente, il vitigno Sangiovese, rispettando le caratteristiche peculiari di ogni singolo vigneto. Quando parliamo di Sangiovese a Fèlsina dobbiamo intendere questa varietà di terreni; il connubio vitigno terra è da sempre un elemento imprescindibile della nostra storia. Un’ultima cosa per noi importante e che ci preme sottolineare è il legame imprescindibile tra Felsina e Berardenga: la scritta Berardenga (suggerita da Luigi Veronelli nel 1967 e realizzata dal grafico/architetto Silvio Coppola) con la B inglese a polso alzato e resa ben visibile sulle bottiglie, caratterizza le etichette di Felsina fin dalla prima annata ed identifica la zona di provenienza, il legame di Fèlsina con il suo terroir.

Giovanni Poggiali è stato uno dei promotori di CB, che è nata dalla volontà di alcuni produttori di confrontarsi su tematiche comuni e nell’ottica, prima di tutto, di conoscersi meglio. Siamo convinti che la collaborazione collettiva e condivisa con lo spirito giusto possa aumentare la consapevolezza, prima di tutto di noi produttori, sulla ricchezza del territorio della Berardenga, un territorio geologicamente e storicamente ricco e diversificato. Riteniamo inoltre fondamentale trovare un punto di contatto e comunicazione comune per territori omogenei, benchè di grande ricchezza e peculiarità.