Il punto di Luca Toninato sul Progetto Cru

Luca Toninato è presidente di AGER, società che collabora con il professor Attilio Scienza dell’Università di Milano e che si occupa di ricerca in viticoltura e tra le varie ricerche anche di zonazione dei territori vinicoli.

Il progetto che sta seguendo nelle sue fasi annuali salienti, insieme ai produttori di Classico Berardenga, è una caratterizzazione dei cru aziendali realizzata con metodi più moderni rispetto ad una zonazione classica. Si parte sempre da una base pedologica, rappresentata da una mappa dei suoli, ma mentre nella zonazione si scelgono vigneti di suoli diversi per caratterizzarli negli anni in questo caso i vigneti sono già stati selezionati dalle singole aziende per esperienza nel corso degli anni in quanto da questi provengono le uve migliori identificando le zone più vocate.

Anche gli strumenti di rilievo delle caratteristiche vegeto-qualitative dei vigneti sono differenti; nel caso di una zonazione vengono eseguiti sopralluoghi e realizzate microvinificazioni affidandosi ad un team esterno mentre per la caratterizzazione dei cru di Classico Berardenga è richiesto un forte coinvolgimento delle aziende che mettono a disposizione i propri tecnici ed enologi per la raccolta dati e le vinificazioni eseguite seguendo un comune protocollo di vinificazione.

Ulteriore elemento innovativo del progetto è l’utilizzo di una piattaforma informatica appositamente realizzata che effettua la georeferenzazione, tramite app, di ogni rilievo eseguito nei cru aziendali (fenologia, analisi chimiche) oltre a permettere l’utilizzo di dati di vigore satellitari rilasciati dal progetto europeo Sentinel2 che con cadenza di circa 5 giorni esegue una scansione della vegetazione con una precisione di 10 m2.

Tale piattaforma, oltre ad essere utilizzata per i fini progettuali, rimarrà a disposizione delle aziende per permettere la digitalizzazione di tutti i rilievi agronomici e sanitari che le aziende normalmente eseguono e per la compilazione e il controllo dei registi di campagna.

“Approssimandoci alla vendemmia – prosegue Toninato – chiediamo ad ogni azienda di effettuare settimanalmente controlli sugli andamenti delle dinamiche di maturazione delle uve e di vinificare il proprio cru secondo un protocollo condiviso, a cui seguiranno analisi chimiche e analisi sensoriali. Il 15 luglio scorso è stata infatti l’occasione per il panel di degustazione di Classico Berardenga di valutare i vini della vendemmia 2019, nella quale abbiamo rilevato caratteristiche comuni sul profilo gustativo, con i vini tutti tendenzialmente abbastanza alcolici con tannini morbidi e maturi. Dal punto di vista olfattivo, invece, abbiamo riscontrato molte differenze, sicuramente da imputare a diversi suoli, altitudini ed esposizioni.”

Il progetto ha una durata di 3 anni, il tempo necessario per avere un numero sufficiente di dati per essere analizzato statisticamente e per capire quanto influiscano sulla qualità espressa l’annata e quanto i fattori ambientali.

“Il futuro, inoltre, prevede di proseguire la collaborazione con specifici progetti di sostenibilità della filiera per i quali – conclude Toninato – siamo in attesa delle linea guida nazionali per verificarne la fattibilità”